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Cosa significa dimora abituale? E’ il luogo in cui un soggetto si trova occasionalmente.
Cosa significa domicilio? E’ la sede in cui un soggetto svolge affari e interessi.
La residenza coincide sempre con l’immobile dichiarato come prima casa? No.
In quanti Comuni italiani si può avere la residenza? In Italia la residenza può essere riferita a un solo Comune. Con la residenza si ottengono l’iscrizione alle liste elettorali e tutti gli altri benefici fiscali e legali cui hanno diritto i residenti di una determinata località.
E’ obbligatorio avere una residenza? La legge obbliga tutti coloro che risiedono stabilmente in Italia ad iscriversi all’anagrafe dello specifico Comune in cui dimorano. E’ quindi obbligatorio indicare una residenza ove è fissata la propria abitazione, ossia il luogo dove il cittadino effettivamente vive gran parte dell’anno.
Cosa significa residenza virtuale? Per coloro che non hanno casa (alloggiano sempre presso residence diversi o, addirittura, sono senza tetto) è possibile fornire all’anagrafe una residenza virtuale, cioè un luogo ove il soggetto può essere reperibile pur non rappresentando per lui una vera dimora (reception di un hotel, dormitori o centri di accoglienza).
E’ possibile cancellare la residenza in un Comune? La cancellazione volontaria dall’anagrafe di un Comune avviene quando ci si trasferisce in un altro. Il cittadino si limiterà a comunicare la nuova residenza presso il nuovo Comune che poi informerà quello vecchio (il quale procederà, a sua volta, alla cancellazione). Esiste infatti l’obbligo di aggiornare l’indirizzo di residenza quando si cambia dimora abituale. La cancellazione d’ufficio invece avviene in rari casi ad opera dell’anagrafe comunale, ad esempio per irreperibilità del soggetto.
La cittadinanza italiana è la condizione della persona fisica (detta cittadino italiano) alla quale l’ordinamento giuridico dell’Italia riconosce la pienezza dei diritti civili e politici. Può essere acquisita per diversi motivi stabiliti dalla legge nazionale.
I cittadini di altri stati membri dell’Unione europea per richiedere un certificato di residenza devono PRIMA risultare residenti in Italia. Devono quindi essere già iscritti all’anagrafe del loro Comune, avendo ottenuto il riconoscimento del diritto di soggiorno in uno degli Stati membri diverso da quello di cittadinanza.
Gli stranieri, ossia le persone che non siano cittadini U.E., per richiedere un certificato di residenza devono PRIMA risultare residenti in Italia. Devono quindi essere già iscritti all’anagrafe del loro Comune, avendo ottenuto il riconoscimento del diritto di iscrizione perché provvisti di permesso di soggiorno oppure passaporto.
Via Pienza 43 - 50142 Firenze
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